Il figlio del Favonio

Di solito un romanzo prevede un inizio, lo svolgimento della trama e una conclusione. Di solito, ma non sempre. Questo libro parte da uno dei tanti ragazzi che torna nella sua città natia, per uno dei molteplici eventi della vita, con uno dei classici stati d’animo che pervade l’animo di un emigrante. E poi si trasforma, cambia pelle, parte e ritorna, come l’onda del mare che imperterrita bagna la riva e poi vola via; per poi ritornare e rifuggire ancora. E ancora, ancora. Tra una riflessione interiore e una poesia, fra la nostalgia e il ricordo, tra un’emozione e un intimo sentire. E procede con ironia, introspezione, in un racconto personale e collettivo, in uno Zibaldone di frammenti uniti dal filo invisibile dell’amore: per la figlia, gli amici, i genitori, la maglia rossonera. Buona navigazione.